Dal Rifugio Savoia al Col Rosset

Località Parco del Gran Paradiso - Ceresole Reale (TO)

 

 

 

 

 

 

Codice Sentiero Segnavia 3C
Partenza Col Du Nivolet - Rifugio Savoia - 2540 m slm
Arrivo Col Rosset - 3025 m slm
Dislivello 480 m circa
Difficoltà E (vedi scala difficoltà)
Tempo 2h
Disponibilità di acqua free
Non ci sono fonti d'acqua
Materiale cartografico free

 

Mappa 1 (da www.valsavarenche.ao.it)

 

Tracce e profilo altimetrico

 

 

 

 

Note Nel periodo estivo, nei giorni di sabato e domenica, non è possibile raggiungere il Rifugio Savoia con la propria auto, ma con dei bus navetta che a scelta potete prendere da Ceresole Reale oppure dal Lago Serrù (sulla strada che conduce al parco, non potete non notare l'imponente diga che lo contiene). Maggiori informazioni le trovate qui.

 

Potete scaricare la descrizione di questa escursione da qui --> 

 

Agosto 2012

 

Arriviamo a Ceresole Reale e seguiamo le indicazioni per il Parco del Gran Paradiso e il Col Du Nivolet. Giunti al Rifugio Savoia lasciamo la macchina nell'ampio piazzale e risaliamo di poco la strada da cui siamo giunti. L'inizio del sentiero 3C lo troviamo alla nostra destra.

 

       

 

Si sale dolcemente fino ad arrivare all'Alpe Riva e ad un primo bivio. A destra prosegue il sentiero 3B, mentre a sinistra continua il nostro 3C. Il panorama è incantevole.

 

               

 

 

Si arriva nei pressi di una cascata e superata inizia un tratto di sentiero roccioso e ripido che ci conduce ad un pianoro. Si procede in falso piano immersi in questo meraviglioso parco accompagnati dal rumore dei torrenti che nascono dai laghi.

 

             

 

 

Troviamo un secondo bivio. A sinistra ci porta al Colle Nivoletta, mentre a destra prosegue il nostro percorso verso il Col Rosset e a pochi minuti l'omonimo lago. Guadiamo un piccolo torrente ed ecco comparire il lago Rosset alla nostra destra e poco dopo, costeggiando la riva del Rosset,  il lago Leita alla nostra sinistra.

 

     

 

 

Da qui comincia un secondo tratto di sentiero abbastanza ripido che ci fa raggiungere un secondo pianoro. Siamo all'incirca a 2900 metri e finalmente compaiono fra i bellissimi fiori montani anche le stelle alpine. Nel frattempo il panorama a fondo valle svela il colore blu che contraddistingue i laghi di questa zona.

 

        

 

 

Dopo un breve tratto ripido su roccia eccoci arrivare nella zona dove il paesaggio diventa privo di erba e fiori e si fa "lunare". Da qui finalmente è possibile vedere chiaramente la nostra meta finale.

 

           

 

          

 

Giungiamo così all'ultimo tratto che ci conduce finalmente al colle. Sono solo 150 metri circa di dislivello, ma sono i più duri di tutta l'escursione. Il sentiero diventa una ripida mulattiera con rocce sconnesse che fanno un po' scivolare. Qualche breve tratto è esposto e si raccomanda attenzione in caso di vento forte. Giunti al colle è possibile proseguire per un certo tratto verso l'anticima del Col Leynir, ma il sentiero si fa in prossimità della cima impervio ed esposto.

 

Ci godiamo quindi lo splendido panorama a 360 gradi del parco con il gruppo del Gran Paradiso a sud-est e a nord il gruppo del Monte Bianco con il Dente del Gigante in bella vista.

 

         

 

 

         

 

 

 

 

Il Col Du Nivolet è un'ottima postazione per avvistare stambecchi e marmotte. I primi purtroppo non li abbiamo visti, mentre le marmotte le abbiamo avvistate nel tragitto che ci riporta a Ceresole. Questi posti andrebbero visitati quando l'affluenza di persone è limitata, ma bisogna avere anche un po' di fortuna.

 

Le foto qui di seguito riguardano una prima escursione fatta nel luglio 2009. Come potete vedere c'era ancora neve e faceva decisamente molto freddo.