La Trappa è raggiungibile anche in auto dalla SP 512 del Tracciolino che consigliamo di prendere da Oropa. Dopo 8 Km troverete segnalato il sentiero che in 10 minuti a piedi porta alla meta.
La Trappa è una magnifica ed imponente struttura in pietra a cinque piani costruita nella seconda metà del Settecento dai lanieri Ambrosetti, a 1000 metri di quota, e deve il suo nome a una congregazione di monaci trappisti in fuga dalla Francia rivoluzionaria, che vi abitò tra il 1796 e il 1802.
In realtà le vere ragioni della sua origine e a cosa doveva effettivamente servire (cascina, lanificio o monastero) non sono ancora chiare tutt'oggi.
Raggiunta la località Sordevolo in provincia di Biella, si imbocca sulla destra Via Eugenio Bona raggiungendo la piazza della chiesa e si prosegue fino ad una svolta a sinistra, dove bisogna seguire la direzione per il paese di San Grato.
La via diventa Via Basilio Bona e la si percorre fino ad una svolta a sinistra dove si imbocca Via Carlo Vercellone. Da qui si prosegue fino ad incontrare sulla destra un condominio con un santuarietto della Madonna e un piccolo parcheggio. Qui si può lasciare la macchina. A sinistra noterete un bivio con le indicazioni per la Trappa.
Volendo si può percorrere in auto la strada asfaltata in direzione Trappa fino ad arrivare ad un ponticello dove si può lasciare l’auto. Si risparmia circa 1 km e mezzo.
Il primo tratto quindi è su strada asfaltata ed è praticamente in piano. Dopo il ponticello di cui sopra si tiene la sinistra e si prosegue su un sentiero a tratti ciottolato e a tratti ghiaioso. Alla destra troverete una piccola cappella mariana.
Proseguendo si incontra un bivio e si tiene la destra. Si troverà quindi un’altra biforcazione dove si prosegue per la strada che scende (quella che sale va alla cascina Prera).
Ora non si può più sbagliare. Si arriva ad un grande piazzale ghiaioso e davanti a noi troviamo le indicazioni. Da notare l'antica pietra all'inizio del sentiero. Ci si inoltra nel bosco e si segue la comoda mulattiera.
Ad un certo punto, superato un ruscello, si ha la sensazione di entrare in casa d'altri ed infatti ci troviamo davanti ad un portoncino di legno. Un cartello ci invita ad entrare senza problemi e ci ricorda, dato che stiamo entrando in un alpeggio, di chiudere sempre i cancelli per evitare di fare uscire pecore, mucche o asinelli presenti.
Superato il grande prato passiamo dapprima sul retro di una baita e poi nel cortile di un'altra. A questo punto ecco finalmente comparire la stupenda costruzione in pietra della Trappa. Ad accoglierci, oltre ai gentilissimi gestori, anche due simpatici asinelli.
La Trappa fa parte dell’Ecomuseo del Biellese ed è visitabile all’interno gratuitamente con una guida. Si può mangiare e prenotando si può anche pernottare in questa fantastica vallata sotto il Monte Mucrone.