LE NOSTRE ESCURSIONI
Lago e Rifugio Miserin - Finestra di Champorcher
Località | Valle di Champorcher - Parco del Mont Avic - Champorcher - Dondena (AO) |
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Codice Sentiero |
Andata: Segnavia 7b/7c + 7a - Alta via n.2 Ritorno: Alta via n.2 + segnavia 7 |
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Partenza | Dondena - 2107 m slm | |
Arrivo |
Lago e Rifugio Miserin 2580 m slm Finestra di Champorcher 2826 m slm |
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Dislivello |
Dondena - Lago Miserin 490 m Lago Miserin - Finestra Champorcher 250 m Totale circa 740 m |
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Difficoltà | T fino al Rifugio Miserin - E nel tratto che porta alla Finestra di Champorcher (vedi scala difficoltà) | |
Tempo |
2h 20m (sia in andata che ritorno) |
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Km |
7 Km andata + 2 Km il giro del lago + 6,5 Km ritorno |
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Disponibilità di acqua free |
Potete fare rifornimento alla fontanella davanti al Rifugio Dondena in partenza e presso la fontanella del Rifugio Miserin al ritorno | |
Materiale Cartografico free |
Mappa (da www.regione.vda.it)
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Profilo altimetrico e tracce |
Da Dondena al Lago Miserin
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Note |
Al ritorno dalla Finestra, arrivati al lago, è possibile seguire il sentiero fatto all'andata. Noi abbiamo scelto un altro percorso seguendo il segnavia 7. |
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Nel Parco del Monte Avic i cani devono essere tenuti al guinzaglio e stare sui sentieri segnalati per non disturbare la fauna locale. Ci sono tanti ruscelli dove il cane può abbeverarsi. Al Rifugio Dondena si accettano animali ed è possibile un'ospitalità con spazio dedicato e strutture adeguate. Al Rifugio Miserin non sono ammessi i cani. |
Potete scaricare la descrizione di questa escursione da qui -->
Luglio 2011/Aggiornato Settembre 2016
Si raggiunge Dondena seguendo le indicazioni per la valle di Champorcher in Val d’ Aosta (Autostrada A5 - Uscita Pont St. Martin.) Giunti a Champorcher, in località Chateau, si svolta a destra seguendo le indicazioni per Dondena - Lago Miserin. Si percorre tutta la strada asfaltata fino a località Petit Mont Blanc. A questo punto diventa sterrata e si consiglia di proseguire con molta attenzione. |
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Dopo circa 4 km si raggiungono i vecchi edifici utilizzati durante la seconda guerra mondiale dai partigiani e distrutti dai nazisti nel 1944 (mt 2107 s.l.m.). Si lascia la macchina negli spazi a fianco della strada e da qui comincia l'escursione a piedi. |
Dopo avere superato il torrente Ayasse e i resti delle case dei partigiani si percorre il sentiero ben visibile che ci porta in pochi minuti al Rifugio Dondena.
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Si prosegue passando davanti al rifugio per la strada poderale che un tempo era percorsa durante le sue battute di caccia dal Re Vittorio Emanuele II. Infatti viene anche chiamata "Chemin du Roi" (segnavia 7b/7c o Alta Via n.2) .
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Dopo circa 1 h si devia a sinistra e si prende il segnavia 7a. In meno di mezzora si arriva allo splendido Santuario di Notre Dame de Neige, ricostruito nel 1880 ma originario del 1600, e al lago del Miserin a circa 2576 metri s.l.m. E' possibile visitare il santuario e rifocillarsi al Rifugio Miserin. Molto suggestivo è anche il giro completo del lago per circa 2 km totali.
Giunti al lago Miserin passando davanti al lago sulla nostra destra, si imbocca il sentiero denominato Altavia n° 2 e si prosegue su comodo sentiero non ben segnalato, ma con la traccia nel terreno molto ben visibile. Si sale in leggera pendenza e ci consente di tenere un passo abbastanza regolare. Nel frattempo il panorama si fa sempre piu’ bello e si riconoscono sulla destra in basso altri due laghi: Lago Bianco e Lago Nero. E’ Comunque sempre visibile e riconoscibile la nostra meta d’arrivo. Salendo si incontrano dei nevai ancora non sciolti. Ci fanno compagnia un po’ di nuvole ma il panorama è appagante.
Giunti dopo i paravalanghe il sentiero, sempre ben visibile, comincia a farsi impervio in mezzo alle rocce, tutto facile ma come sempre si raccomanda la solita attenzione. Manca poco ma da qui in poi si fa ripida, tutto il dislivello infatti è concentrato nella parte finale. Saliamo accompagnati dall’unica cosa che rovina questo splendido paesaggio: il ronzio forte dei cavi dell’elettrodotto “Super Phonix”.
Arrivati alla finestra il panorama è favoloso, siamo praticamente a quota 2826 mt al confine tra il Parco Avic e il Parco Nazionale del Gran Paradiso. Anche il vento si fa sentire freddo e molto deciso Una segnaletica ci ricorda che in 4 ore si raggiunge Cogne, ma a questo ci penseremo un’altra volta. Ci fermiamo un po’ e poi ripartiamo alla volta del Lago dopo ci aspetta il pranzo.
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