Rifugio Coda ai Carisey

Località Alta Valle Elvo - Colle Carisey

 

 

 

Codice Sentiero Segnavia D24 e C11
Partenza Oropa Sport (BI) - 1870 m slm
Arrivo

Rifugio Coda - 2280 m slm

Punta Sella - 2315 m slm

Dislivello

Andata: 574 m in salita + 226 m in discesa

(questo percorso presenta numerosi saliscendi --> vedi profilo altimetrico)

Difficoltà E (vedi scala difficoltà)
Tempo 2h 30 m
Km circa 5 km
Disponibilità di acqua free
Potete fare rifornimento ad una fontanella all'uscita della funivia oppure nei pressi del lago del Mucrone alla Fontana del Bersagliere.
Materiale Cartografico free

 

ricavato da www.atl.biella.it/sport/trekking-italia

 

Vedi documento

Mappa (da www.alpibiellesi.it)

Tracce e profilo altimetrico

 

Note

- Il rifugio, data la sua posizione tra due vallate, è raggiungibile sia dal versante Biellese che Valdostano.

- Alcune foto presenti nella descrizione sono state aggiunte nel settembre 2014

 Per scaricare la descrizione di questa escursione clicca qui -->

 

Agosto 2010

 

Lasciata l'auto ad Oropa, nell'ampio parcheggio dietro la chiesa nuova (da poco tempo reso di nuovo gratuito per fortuna), prendiamo la funivia che ci porta ad Oropa Sport (1870 m slm - costo andata e ritorno 10 €). Superati gli stabili della stazione il primo cartello per il Rifugio Coda lo troviamo a fianco del Rifugio Savoia al bivio col sentiero che porta al Monte Camino o al Monte Mars.

 

 

 

 

Procediamo quindi per il Rifugio Coda verso ovest, nella stessa direzione per andare al lago del Mucrone, ma arrivati alla Fontana del Bersagliere prendiamo il sentiero alla destra.

Arriviamo al bivio con il sentiero che porta alla ferrata Ciao Miki. Proseguiamo sempre sul D24 e saliamo fino alla Bocchetta del Lago (2026 m slm) da dove si gode una splendida vista.

     

 

Poco dopo arriviamo al bivio con il sentiero che porta al Monte Mucrone. Proseguiamo sempre a destra in direzione ovest prendendo il sentiero C11 ed iniziamo un tratto in discesa che ci permette di immergerci nella stupenda Valle Elvo.

 

 

Ciò che caratterizza questo percorso sono i numerosi saliscendi, le pietraie e qualche passaggio impegnativo attrezzato con corde e scalette.

Le pietraie le incontriamo fin da subito, ma sono assolutamente ben segnate e non è difficile superarle.

 

       

 

La vallata è stupenda, ma proprio le nuvole che vedete nelle foto che seguono ci stanno aspettando. Nella valle di Oropa anche partendo con una giornata favolosa c'è il rischio di incontrare nuvole che porteranno, non tanto la pioggia, ma freddo, umidità e nebbia.

    

 

Proseguendo verso le pendici del Monte Mars (il monte più alto del Biellese) ecco arrivare le scalette sulla roccia e i punti attrezzati con le corde. La difficoltà è minima, ma occorre comunque prestare attenzione specie se c'è l'umidità portata dalla nebbia. Si potrebbe infatti scivolare a causa delle rocce o delle scalette bagnate.

 

             

 

          

 

L'ultimo tratto è particolarmente ripido, tanto che è soprannominato il "masa om" (non so se è scritto correttamente) che significa "ammazza uomo". Buona parte del dislivello da superare prima del rifugio è concentrato tutto in questo tratto.

 

Raggiunto finalmente il rifugio (2280 m) ecco che il sole vince sulle nuvole e ci permette di godere dello splendido panorama sul Monte Rosa, sul Monte Bianco e verso la vallata valdostana. A questo punto è possibile fare una capatina al laghetto sottostante o alla Punta Sella (2315 m).

 

       

 

       

 

Nel frattempo una polenta concia, un pezzo di toma e un bicchiere di vino ci rimettono in carica per il ritorno.