LE NOSTRE ESCURSIONI
Rifugio Coda ai Carisey
Località | Alta Valle Elvo - Colle Carisey |
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Codice Sentiero | Segnavia D24 e C11 | |
Partenza | Oropa Sport (BI) - 1870 m slm | |
Arrivo |
Rifugio Coda - 2280 m slm Punta Sella - 2315 m slm |
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Dislivello |
Andata: 574 m in salita + 226 m in discesa (questo percorso presenta numerosi saliscendi --> vedi profilo altimetrico) |
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Difficoltà | E (vedi scala difficoltà) | |
Tempo | 2h 30 m | |
Km | circa 5 km |
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Disponibilità di acqua free |
Potete fare rifornimento ad una fontanella all'uscita della funivia oppure nei pressi del lago del Mucrone alla Fontana del Bersagliere. | |
Materiale Cartografico free |
ricavato da www.atl.biella.it/sport/trekking-italia
Vedi documento Mappa (da www.alpibiellesi.it) |
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Tracce e profilo altimetrico |
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Note |
- Il rifugio, data la sua posizione tra due vallate, è raggiungibile sia dal versante Biellese che Valdostano. - Alcune foto presenti nella descrizione sono state aggiunte nel settembre 2014 |
Per scaricare la descrizione di questa escursione clicca qui -->
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Procediamo quindi per il Rifugio Coda verso ovest, nella stessa direzione per andare al lago del Mucrone, ma arrivati alla Fontana del Bersagliere prendiamo il sentiero alla destra. |
Arriviamo al bivio con il sentiero che porta alla ferrata Ciao Miki. Proseguiamo sempre sul D24 e saliamo fino alla Bocchetta del Lago (2026 m slm) da dove si gode una splendida vista. |
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Poco dopo arriviamo al bivio con il sentiero che porta al Monte Mucrone. Proseguiamo sempre a destra in direzione ovest prendendo il sentiero C11 ed iniziamo un tratto in discesa che ci permette di immergerci nella stupenda Valle Elvo. |
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Ciò che caratterizza questo percorso sono i numerosi saliscendi, le pietraie e qualche passaggio impegnativo attrezzato con corde e scalette. Le pietraie le incontriamo fin da subito, ma sono assolutamente ben segnate e non è difficile superarle.
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La vallata è stupenda, ma proprio le nuvole che vedete nelle foto che seguono ci stanno aspettando. Nella valle di Oropa anche partendo con una giornata favolosa c'è il rischio di incontrare nuvole che porteranno, non tanto la pioggia, ma freddo, umidità e nebbia.
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Proseguendo verso le pendici del Monte Mars (il monte più alto del Biellese) ecco arrivare le scalette sulla roccia e i punti attrezzati con le corde. La difficoltà è minima, ma occorre comunque prestare attenzione specie se c'è l'umidità portata dalla nebbia. Si potrebbe infatti scivolare a causa delle rocce o delle scalette bagnate.
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L'ultimo tratto è particolarmente ripido, tanto che è soprannominato il "masa om" (non so se è scritto correttamente) che significa "ammazza uomo". Buona parte del dislivello da superare prima del rifugio è concentrato tutto in questo tratto. Raggiunto finalmente il rifugio (2280 m) ecco che il sole vince sulle nuvole e ci permette di godere dello splendido panorama sul Monte Rosa, sul Monte Bianco e verso la vallata valdostana. A questo punto è possibile fare una capatina al laghetto sottostante o alla Punta Sella (2315 m).
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Nel frattempo una polenta concia, un pezzo di toma e un bicchiere di vino ci rimettono in carica per il ritorno.
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