Giro ad anello del Monte Tovo

Località Oropa (BI)

 

 

 

 

 

 

 

Codice Sentiero Segnavia D14 - D32 - D13
Partenza Oropa Delubro - 1250 m slm
Arrivo

Monte Tovo - 2230 m slm

Oropa Santuario - 1180 m slm

Dislivello Totale
939 mt (in salita) e 970 mt (in discesa)
Km

Salita al Monte Tovo: 4 km

Discesa dall'Alpe Trotta: 5.2 km

Difficoltà EE (vedi scala difficoltà)
Tempo

Salita al Monte Tovo: 2h 50m

Discesa dall'Alpe Trotta: 2h

Disponibilità di acqua free
Ad Oropa Santuario è possibile fare rifornimento dalle numerose fontanelle.
Materiale cartografico free

 

ricavato da www.atl.biella.it/sport/trekking-italia

 

Questo documento riguarda un altro percorso, ma la cartina fornita è utile anche per questa escursione.

Tracce e profilo altimetrico

 

 

Note Questo sentiero è classificato EE perchè è necessario avere gambe allenate e soprattutto occhi: il percorso è poco visibile e bisogna affidarsi alla segnaletica su rocce e alberi. Si consiglia di affrontarlo nei periodi dell'anno quando l'erba è ancora bassa, neve permettendo (Aprile-Giugno).

Per scaricare la descrizione di questa escursione clicca qui-->

 

Agosto 2014


Si raggiunge la località di Oropa Santuario e si passa in macchina dietro la chiesa nuova, verso le funivie, e si prosegue per la località Galleria Di Rosazza svoltando a sinistra. Dopo poche curve si arriva ad una costruzione antica chiamata Delubro (che significa santuario/tempio) dove si parcheggia l’auto lungo la strada e si parte per il sentiero con segnavia D14.

 

            

 

Si prende dapprima una bella e larga strada lastricata in pietra e appena dopo 350 mt si devia sulla nostra destra alle indicazioni, anche se queste però riportano anche la dicitura D13, a nostro parere per errore in quanto la cartina segue con il sentiero D14 ma alla fine bisogna solo salire e non ci si sbaglia.

 

       

 

Qui si gira immediatamente a sinistra, (una scritta su di un albero ci ricorda il sentiero) e anche se sembra la strada sbagliata seguitela con fiducia, si passa un torrentello piccolo e si segue verso destra. Ora siamo all’interno del bosco e bisogna seguire con attenzione i simboli sulle pietre, sugli alberi,e qualche ometto di pietra per individuare il sentiero .

 


         

 

 

Dopo circa 40 min (i tempi sono sempre riferiti al C.A.I ) si esce dal bosco e si trovano i cartelli che ci indicano la direzione verso destra,stranamente i tempi cambiano e il sentiero ritorna D14.

 

 

 

Da questo punto si prosegue su sentiero erboso e su sentiero ormai diventato un solco scavato dalla pioggia

 

          

 

e dopo poco si giunge all’ Alpe Giass Comune a quota 1535 mt, dove si incontrano alcuni amici animali e si comincia a vedere il Santuario da una posizione favorevole.

 

        

   

         

 

Si prosegue tenendoci sulla destra il rudere di pietra c’è l’indicazione anche scritta sul muro, e si sale per il pendio erboso. 

 

 

Da questo momento in poi il sentiero diventa invisibile, soprattutto nel periodo della nostra escursione (Agosto) dove l’erba risulta essere molto alta e il terreno molto scivoloso, si trova qualche segno nelle pietre ma molto di rado e la pendenza si fa molto accentuata, si comincia a vedere la croce di vetta del Monte Tovo e in una maniera o l’altra si sa che bisogna arrivare lì.

 

 

Passata la prima parte di fatica si raggiunge il costone del monte che non è una cresta vera e propria ma dalla quale si gode di un panorama favoloso. Finalmente dopo un bel po’ di sforzi, 4 km e 940 mt di dislivello si giunge in cima dove ci accolgono la croce di Vetta, e tre omettoni di pietra che sovrastano il biellese ed il santuario di Oropa.

 

             

 

La vista panoramica spazia dal panorama sul Biellese, alla Muanda con il Monte Mucrone, al Monte Camino, alle montagne della Valle D’Aosta fino alle Montagne della Valle Cervo con Bielmonte, e sotto di noi il Monte Cucco con la cresta del Monte Becco, ed infine l’intera sagoma del Santuario. In sostanza la fatica e’ stata presto ripagata.

 

      

 

 

 

 

              

 

Per il tragitto di ritorno bisogna prendere il sentiero segnavia D32 che parte dietro alla croce e porta alla Bocchetta Di Finestra, niente di pericoloso ma bisogna prestare molta attenzione in quanto specialmente all’ inizio si scende attraverso rocce in un pendio non troppo agiato e anche in questo caso come per il tragitto di salita il sentiero non è subito facilmente individuabile e bisogna essere avere l’occhio allenato nel trovare i riferimenti nelle pietre

 

         

 

Arrivati al pietrone sotto con le indicazioni bisogna tenersi verso valle per raggiungere l’Alpe Trotta 1810 mt s.l.m. non dimenticate prima di dare uno sguardo al panorama dalla Bocchetta. Si prosegue sempre su segnali su pietra fino ad arrivare all’Alpe Trotta ,dove ci accolgono i soliti amici che vengono a salutarci.

 

       

 

Si prosegue a sinistra su sentiero D32 a destra si sale al Rifugio Rosazza su sentiero D32/b. Ora sempre su tracce di sentiero e sempre con i soliti segni per terra

 

       

 

Si raggiunge il sentiero lastricato che proviene dal Rifugio Rosazza. Un tappeto rispetto al precedente. Si scende fino ad incrociare in fondo la strada poderale(segnavia D13) e si segue alla nostra sinistra che finalmente dopo circa 5 km e 200 mt e 2 ore circa di cammino ci riporta al Delubro dove ritroviamo la nostra sospirata automobile.