Piedicavallo - Rifugio, Lago e Colle della Vecchia

Località Alta Valle Cervo

 

 

Codice Sentiero Segnavia E50 - E50a
Partenza Piedicavallo (BI) - 1037 m slm
Arrivo Rifugio Lago della Vecchia - 1872 m slm
Dislivello 835 m
Difficoltà E (vedi scala difficoltà)
Tempo 2 h 30 m
Disponibilità di acqua free
Arrivati a Piedicavallo prima di partire è possibile rifornirsi da una fontanella nella piazzetta vicino all'antico ponte di pietra oppure appena partiti in Via Lago della Vecchia. Arrivati al rifugio è disponibile un'altra fontana.
Materiale cartografico free

Mappa 1 (da www.vallecervo.it)

Mappa 2 (da www.alpibiellesi.it)

oppure

 

 

tratta dal sito www.atl.biella.it/sport/trekking-italia

Tracce e profilo altimetrico

 

 

 

Note L'E50 è il sentiero che da secoli permette il passaggio dal versante biellese della Valle Cervo al versante valdostano della Valle del Lys.

Per scaricare la descrizione di questa escursione clicca qui --> 

Settembre 2010

Raggiunta la località di Piedicavallo si lascia la macchina nell'ampia zona parcheggio che costeggia il torrente Cervo in Via Circonvallazione (scelta obbligata quando c'è molta gente) oppure nel posteggio Ravere vicino a Piazza Crosa. In quest'ultima piazza c'è un chiosco-bar e un piccolo parco giochi dove troverete la fontanella. Partendo da qui entrate in paese. Vi troverete alla fine di Via Roma, nella Piazza dai cravi (piazza delle capre) e alla vostra sinistra troverete le prime indicazioni per il sentiero E50 e quindi per il rifugio della Vecchia.

 

Prendiamo a sinistra la Via della Vecchia. Qui troveremo la seconda fontanella disponibile. Poco più avanti ecco iniziare il sentiero E50.

 

       

 

Il sentiero lastricato si inoltra in un boschetto. Incontriamo "Al scèt dal bual" e poco più avanti un bivio ad una chiesetta. Teniamo la destra.

 

         

 

Il percorso è particolarmente curato. Intorno a noi splendide baite abitate fino ad arrivare ai Casolari di Rosei.

 

 

         

 

Durante il tragitto è anche possibile fare incontri interessanti. Non è raro infatti che il percorso venga a trovarsi in qualche area di pascolo. L'importante è superare le staccionate messe dai pastori senza danneggiarle.

 

       

 

 

Superato il bosco ecco aprirsi davanti a noi la valle con i suoi protagonisti: il torrente Cervo, il monte Cresto e il rifugio in lontananza.

 

La pendenza rimane costante e la mulattiera continua ad essere prevalentemente rocciosa con alcuni tratti ben lastricati. Si incontrano diverse sassaie e passaggi dove i segni dell'inverno sono evidenti dati i numerosi alberi divelti e le rocce sconnesse.

 

         

 

Si giunge ad un secondo bivio con l'E51 (che porta all'alpe Cunetta e al Colle della Bosa), ma noi proseguiamo sempre per l'E50 e tiriamo dritto.

 

 

 

Si arriva così all'agglomerato di vecchi ruderi della Vecchia Inferiore.Il rifugio è sempre più vicino.

 

      

 

 

Risaliamo il tratto erboso che conduce al rifugio ed eccoci arrivati. Ci concediamo una breve sosta.

 

        

 

 

Il bel sentiero lastricato che conduce al lago lo troviamo subito a sinistra del rifugio. Ci porta alla famosa incisione nella roccia, voluta da Federico Rosazza nel 1877, raffigurante una vecchia signora e il suo fedele orso (animale simbolo di Biella). Sono diverse le leggende che ruotano intorno a questa figura. Subito dopo ecco comparire il meraviglioso lago (1878 m) da cui ha origine il torrente Cervo.

 

       

 

Pranziamo e torniamo al rifugio dove, oltre al panorama, ci aspetta il nostro amico Cichin. Tempo di fare due piacevoli chiacchere con il gestore e prendere qualcosa di caldo che ripartiamo per Piedicavallo.

 

        

 

 

 

SALITA AL COLLE DELLA VECCHIA

 

Ottobre 2014

 

 

 

Si segue il sentiero D50 che costeggia il lago, molto ben visibile e ben segnalato.

 

Il sentiero si snoda a tratti su terreno pietroso,a tratti selciato e a tratti erboso  su di una pendenza non indifferente visto il tratto abbastanza corto da percorrere.

       

Non si gode di un panorama particolare se non quello del Lago dall’alto nel primo tratto di sentiero e di una panoramica della valle con Piedicavallo e Rosazza.

       

 

Salendo si incontra una roccia scavata a forma di nicchia, fu fatta costruire da Federico Rosazza nel 1876 per fare in modo che i pellegrini trovassero riparo nella giornate di pioggia.

  

Dopo circa 40 min (dipende sempre dal proprio passo) si arriva al Colle della Vecchia a metri 2185 s.l.m. i segnavia gialli ci ricordano che siamo in Valle D’ Aosta.

       

                  

Percorrendo un tratto non troppo lungo, seguendo quello che è il sentiero per il Monte Cresto, ci si può fermare nelle belle giornate a godersi un bel panorama sui Monti della Valle D’ Aosta,oltre al solito Breithorn con una parte degli altri monti della catena del Rosa.

       

 

       

 

Per chi ne avesse voglia o tempo in circa 3 ore si raggiunge dal colle seguendo il sentiero sulla destra, il paese valdostano di Gaby.